Dove puoi portare le pile scariche
Le pile e gli accumulatori portatili (o più semplicemente batterie portatili), una volta esaurito il loro ciclo di vita, non vanno buttati con i rifiuti indifferenziati o abbandonati nell’ambiente, ma raccolti in maniera separata affinché possano essere trattati in modo corretto.
Clicca e scopri il punto di raccolta più vicino a te

Punti di raccolta
presenti sul
territorio
La rete di raccolta
ll numero di punti di raccolta è in continua crescita.
Utilizza i contenitori per la raccolta presenti in tutti i punti vendita dove si possono acquistare, oppure nei centri di raccolta comunali (isola ecologica).
Scopri i diversi formati di pile portatili


















Come si riciclano?
Scopriamolo insieme
I materiali presenti nelle batterie portatili, se trattati e riciclati correttamente, possono diventare materie prime utili per dare vita a nuovi oggetti.
Un rifiuto potenzialmente dannoso diventa così una risorsa.
Le batterie portatili inoltre possono contenere metalli pesanti, tossici e dannosi per l’ambiente e la nostra salute (es. il nichel, il cadmio, il piombo o il mercurio), per questo è importante non abbandonarli e raccoglierli nel modo corretto.
Le batterie raccolte arrivano presso gli impianti di trattamento dove vengono separate e divise per tipologie (forma e natura chimica).
Il processo di riciclo può essere di due tipi: pirometallurgico o idrometallurgico.
Processo pirometallurgico
Dopo una fase di macinazione seguita dall’allontanamento del ferro per via magnetica, la polvere viene poi trattata in fornaci ad alta temperatura con lo scopo di recuperare dai fumi mercurio, cadmio e zinco; il residuo è composto per lo più da leghe ferro-manganese o talora da ossidi di manganese molto impuri.
Processo idrometallurgico
Dopo una fase di macinazione delle pile alcaline e zinco-carbone, avviene il recupero fisico delle seguenti frazioni: pasta di pile, carta e plastiche, materiali ferromagnetici. Le polveri sono sottoposte ad un processo di lisciviazione che porta in soluzione gli ioni zinco, manganese e cadmio, da cui grafite e biossido di manganese sono separati e lo zinco recuperato per lo più tramite elettrolisi.






